domenica 19 dicembre 2010
ALLA DERIVA - Bar 3/4 Considerazioni inattuali sulla musica da bar
Immagino che gestire un bar non sia cosa da nulla - come più o meno qualsiasi cosa si scelga di fare con l'obiettivo di arrivare a fine mese (eccezion fatta per i maestri di surf australiani e i notai).
E molti gestori di bar leggendo quanto scritto sopra, probabilmente non vedono l'ora di darne in mano uno a me o a un qualsiasi milanese indignato - per vedere che razza di disastro riusciremmo a combinare.
L'argomentazione principe è che se il bar di fianco incomincia a fare il furbo, o fai il furbo anche tu o in tre mesi chiudi.
Neoliberismo da bancone insomma - che però curiosamente non attechisce in buona parte del resto d'Europa, dove spesso i bar sembrano effettivamente l'espressione di un progetto/sogno di chi l'ha messo in piedi.
La musica, per me inevitabilmente non secondaria, è un'ottimo campo d'analisi: nelle grandi città europee e non solo, chi gestisce il posto decide quali note debbano invadere il locale - che si tratti di Wagner, reggae o di musica neomelodica bavarese. La cosa non dovrebbe stupire: negli anni passati a metter via soldi per metterlo in piedi, passati a sognare e progettare, ci sarà stata pure una sera in cui avrai detto al tuo compagno di sogni e poi metteremo la musica che vorremo noi e la gente verrà per ascoltarla e alla mattina ci sarà Schubert e a pranzo Satie e alla sera Donald Fagen e non ci sarà un altro bar con la musica uguale.
Bene, a Milano non accade nulla del genere.
Il novantotto per cento dei bar (la percentuale è figlia del mio ingiustificato ottimismo, non della mia esperienza che direbbe cento) ha semplicemente la radio.
E non, che so, una delle diecimila ottime webradio che si possono trovare in giro: no, la radio italiana - quell'esperienza orribile e offensiva che mette in rapida sequenza ore e ore di pubblicità ad altra pubblicità, inframezzata da successi del 1989 e speaker felici di non si sa che cosa mentre dicono parole circa questioni di cui non vogliono sapere nulla parlando occasionalmente al telefono con gente che vuole semplicemente salutare quelli a casa.
E tu, dopo tutta la fatica che hai fatto per mettere su il tuo bar, non sai far altro che accendere la radio, obbligando chi beve il caffè all'attacco senza senso di venditori di macchine, caffé, assicurazioni, satelliti e musica di merda, ai jingle ostinatamente eccitati, ai luoghi comuni che già i bar ne sono pieni, alle sigle e alle notizie delle agenzie su che cosa ingrassa e cosa no che cominciano sempre per pare che.
La tragedia è che nel bar di quello che cerca di fare il furbo dieci metri più in là, succede esattamente lo stesso.
Vedi mai che se mettessi un po' di musica decente, o semplicemente se ti mettessi in gioco, la gente comincerebbe a venire a ingoiare i tuoi di panini - qualsiasi cosa tu ci metta dentro, qualsiasi cresta tu ci faccia sopra.
Vuoi vedere che non sei furbo né tu né quello di fianco.
PS: ieri a Bologna bevevo un vodka lemon grosso così in un baretto coi tavolacci e i libri da spulciare e la gente contenta. E in sottofondo, ma neanche troppo, c'era Nick Cave. E poi qualcosaltro deciso da qualcunaltro. Da qualcuno, non dagli interessi di un gruppo editoriale o da quelli che comprano gli spazi pubblicitari per i biscotti o dalle marie de filippi o dai mafiosi travestiti da realisti o semplicemente dagli stupidi e dai poco curiosi. Insomma, si può fare.
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18 commenti:
e allora vai a Bologna e non rompere piu' i coglioni.
e allora non leggerlo e non rompergli più i coglioni.
scusate, una domanda. ma questi ci sono o ci fanno?
voglio dire: dovrebbe essere roba intelligente questa o e' solo spocchia da adolescenti mai cresciuti?
qualcuno chiarisca, ci dica, ci informi.
Ehi, finalmente si fa vivo qualche barista risentito.
a chi non interessa non è il caso che si commenti in modo maleducato.. percio se non interessa perche tu che commenti cose inutili non impieghi il tuo tempo in cose che per te sono interessanti? qui si fa anche a meno di gente maleducata.
Ah ah ah
la potente lobby dei baristi risentiti.....
Gli adolescenti mai cresciuti almeno ascoltano buona musica.
E gli adolescenti mai cresciuti non si vendono nei bar.
Ci siamo e,per fortuna,ci facciamo anche.
La miglior previsione è che qualche gestore di bar dopo aver letto questo domani metta su nick cave.
c'è un locale a napoli che mette a disposizione un pc connesso a you tube, e tu li puoi scegliere cosa mettere.
gli adolescenti ascoltano musica di merda, e i Ministri non fanno eccezione. Rock lavato con Perlana se va bene. Ascoltatevi gli ZU o gli Ufomammut se volete qualcosa di vero e tosto. Il resto e' cacchina d'uccello.
Della serie 'IO sono tosto perchè IO ascolto la musica giusta, voi non avete capito nulla, il mondo è cattivo e un giorno troverò qualcuno che mi ama e ascolta la stessa musica tosta che ascolto IO' ovviamente mi riferisco all' Anonimo
Io ho 16 anni e non posso essere malcresciuto. Ah, e ascolto anche gli Zu. E non vado nei blog di Rihanna a commentare a cazzo.
occhio che secondo me ora ti sei messo contro la potente gilda segreta dei baristi milanesi, che tra loro han fatto patto segreto di non belligeranza, facendo cartello sulla musica fast food da radio italiana, convinti che sia per natura quella che accompagna meglio il FAT food...
guardati le spalle e se in un buio corridoio della subway milanese sentendo dei passi alle spalle, annusi nell'aria odore di croissant congelato scaldato al microonde misto a fontina bruciata da fornetto grill, non ti voltare, COMINCIA A CORRERE!!!!
ministri siete sudore di palle
Anonimo/i, chiedo venia, ma perchè non essere voi i primi a togliersi dalle palle?
ma siete per caso gente che su ogni argomento, ogni punto di vista, dice la propria opinione insindacabile e incontrovertibile? Voglio dire, io non ascolto Lady Gaga, e non vado a leggere il suo blog (ammesso che ne abbia uno). Ma voi, se non apprezzate i Ministri, se non condividete almeno parte delle loro idee, il modo in cui vengono espresse, se non vi piace neanche la loro ironica critica, ma scusate...qui che cazzo ci state a fare?
I miei miti sono quelli che scrivono quel rigo di insulti e poi scappano come scarafaggi con la luce.
Insomma... se è per il gusto di scrivere opinioni, apritevi anche voi un blog. Non imputtanate quello degli altri.
Spettacolare quel bar di Bologna!!!
Fede sei unico!!!grandissimi i live e che figo essere sempre in prima fila da 2 volte che vengo!!!!
www.honkytonky.it
no radio! non ci pensa nemmeno! Spesso si sentono anche canti ministrici....
io sono anonimo e mi piace succhiarmi le palle e farmi le seghe davanti al pc e ho il mondo contro e tutti contro perchè sono un adolescente e così deve essere.
1.quel bar di bologna sarebbe "modo"??
2.rispetto per chi insulta e disprezza
3.quelli che fanno gli avvocati difensori... ma poveretti!
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