Arrivare in bici a un nostro concerto dopo aver visto una balena viola sul soffitto della propria camera è cosa che non capita tutti i giorni, ma tra i buoni motivi per visitare Amsterdam ad Aprile noi siamo almeno l'undicesimo.
1 – Chitarre Vecchissime
Un negozio di chitarre d’epoca (e in generale strumenti a corda d’ogni
sorta) grande come il mio salotto (cioè mica tanto) ma con centinaia di pezzi –
tra cui Gibson degli anni 20 e Martin di fine 800. Angusto e dagli orari
random, gestito da un mezzo burbero, senza insegna e senza luce, ma con ottimi
prezzi e pezzi di legno bucati da vendersi l’anima.
2 – Mangiare dalla madre
Ottima cucina olandese (sì, esiste) in uno dei massimi templi dell’horror
vacui: le altissime pareti del salone sono infatti letteralmente tappezzate di
quadretti d’ogni misura che celebrano le madri – forse anche la vostra – che
danno appunto nome al locale. Vale una visita ma anche una sana scorpacciata.
3 – Gite Fuori Porta
Com’è noto, girare Amsterdam senza bici è come comprare la trilogia del
Padrino e guardare solo il terzo. Meno noto invece è il paradiso marino/bovino
che si schiude a nord della città: basta prendere il traghettino subito oltre
l’ultimo binario della stazione, pedalare una ventina di minuti in direzione
Marken (un’isoletta agghindata di pesci affumicati) e vi ritroverete nel nulla
con eccezione di mucche e prati, che nel nulla ci stanno benissimo.
4 – Biondina Con Sardina
Tra le immagini simbolo del Paese c’è quella della biondina che ingoia una
sardina intera – accoppiamento che da noi non godrebbe certo di ugual fortuna.
Eppure gli arancioni hanno le loro ragioni: i panini con pesciolone affumicato
che troverete al mercato o sparute bancarelle fisse (una è a Nieuwe Kerk) sono
capaci di mettere in secondo piano anche le biondine.
5 – Spotify in 3D
Se tutti i negozi di dischi fossero come Concerto, la gente ne comprerebbe
ancora. Quattro forse cinque vetrine, divise per genere e umore, che nascondono
una selezione abnorme di cd, cofanetti, vinili e dvd, sia usati che nuovi, sia
belli che brutti. L’ultima volta che ci sono andato, ho comprato un disco che
avevo già.
6 – Mercatini o Morte
Andare per mercatini è sempre stato uno sport molto remunerativo, da ben
prima che arrivassero i format di Dmax: in mezzo al ciarpame e alle collanine
rubate a nonna, si nascondono chicche d’altri tempi, affaroni e cose bellissime
e inutilissime. Se vi gira bene a Waterlooplein, oltre a vetusti bootleg in cd
e magliette oltremodo zarre, potrebbero capitarvi splendide giacche
napoleoniche a dieci euro l’una. O forse è successo solo a noi.
NB: nell'improbabile foto, primavera 2005, stiamo provando per la prima volta le giacche - probabilmente reduci da una ricostruzione storica o da uno spettacolo - in una bancarella lungo il canale. Come si vede dalla foto seguente, qualcuno non se la tolse per l'intera giornata.
NB: nell'improbabile foto, primavera 2005, stiamo provando per la prima volta le giacche - probabilmente reduci da una ricostruzione storica o da uno spettacolo - in una bancarella lungo il canale. Come si vede dalla foto seguente, qualcuno non se la tolse per l'intera giornata.
7 – Vedere Le Cose Sceme
Fumare la marijuana è bello - e ad Amsterdam, come forse qualcuno di
voi saprà, è tollerato. Questo genera un flusso di italiani rincoglioniti che
ciondolano attorno a Piazza Dam, ma se vi date una misura (tipo non fumare
prima delle 16) riuscirete a vivervi la città dignitosamente anche con ingenti
dosi di thc in corpo. Per evitare il turismo da canna e godervi i prodigi di
madre natura consigliamo di passare dal Siberie e provare la sua bubblegum, di
testare i nuovi vaporizzatori dell’Any Day – che van bene anche per chi ha la
bronchite – o di godervi la flora del Tertulia, gestito da una vecchia hippy
dallo sguardo severissimo. In ogni caso ricordatevi che si parla di sostanze
capaci di mandare in branda anzitempo anche i fumatori più assidui.
8 – Il Centro è Sociale
In pieno centro, il corrispettivo olandese del nostro “centro sociale”:
aperto quando gli gira, prezzi ridicoli, calcio balilla e flipper, concerti
punk grezzissimi ma anche hip hop e rockabilly con tutti che si baciano (almeno
quella sera era così). Non ha l’insegna ma se non notate il palazzo vuol dire
che abitate a Cartoonia.
9 – Il Mulino a Nove Gradi
Considerato che ad Amsterdam è buona, ma buona davvero, pure la Heineken –
che è di casa – o la Amstel che di solito bevevi calda sui traghettini greci,
vale la pena di testare uno dei birrifici locali. Il più noto sorge sotto a uno
degli ultimi mulini della città e offre tra le altre cose un vassoio di assaggi
delle sue birre che stenderebbe un capocurva dell’Ajax.
10 - Le Insalatone di Zio Albert
I vantaggi di vivere in una comunità relativamente piccola ma mediamente
ricca si palesano maestosamente sugli scaffali di Albert Hejn, il supermercato
per eccellenza degli olandesi: tutto, dal tramezzino alla testa di sgombro, è
incredibilmente fresco, seducente e a un prezzo onesto.
Le insalate pronte, che qui da noi sono furti conclamati, sono sontuose e coraggiose – come quella di soncino, pere, formaggio di capra, senape e miele. A mezzogiorno fatevi nutrire da Albert e maledite l’Esselunga.
Le insalate pronte, che qui da noi sono furti conclamati, sono sontuose e coraggiose – come quella di soncino, pere, formaggio di capra, senape e miele. A mezzogiorno fatevi nutrire da Albert e maledite l’Esselunga.
INFORMAZIONI UTILISSIME
Il Concerto
Il locale simbolo di Amsterdam (www.paradiso.nl) e del suo passato e presente libertino fu
una chiesa fino al 1965. Tre anni più tardi era il covo felice dei capelloni di
mezza Europa. Da allora è passato per le mani di ogni rivoluzione musicale e di
costume, dalla new wave a Lady Gaga.
La spettacolare sala principale è per i
grandi eventi, i Ministri li trovate nella small room – 250/300 persone – per le 21.30
di martedì 8 aprile.
Le prevendite le trovate qui
Come arrivare
In macchina contate un 11/13 ore da Milano pipì e panini compresi.
Viamichelin (www.viamichelin.it) dice
1061 km (solo andata) per una spesa di 160 euro.
Al ritorno contate un 30 euro
di meno perché avrete già la vignette per l’autostrada svizzera.
L’aereo è di gran lunga la scelta più
comoda, anche perché l’aeroporto di Schiphol è a un quarto d’ora di treno dal
centro. Per capirci, Easyjet vi chiede ad oggi 88.21 euro per andata e ritorno
partendo la sera del 7 aprile, per tornare il 9 – sempre prendendo Milano come
partenza. Klm vuole trenta euro in più ma c’è il bagaglio in stiva, lo snack e
lo spazio per le ginocchia.
Dove Dormire
La scelta va dagli ostelli hardcore con camerate di fattoni che non
riescono a salire sul letto a castello, al piccolo hotel sul canale con le
scale strette e i muri storti. I primi si fanno trovare da soli una volta che arrivate in città, per i
secondi suggeriamo l’elegante ma economico Van Onna o il ruspante ma ben
posizionato Veteran, dove io e Divi facemmo scattare l’allarme antincendio (se
non vi è mai capitato, sappiate che fa davvero un casino indimenticabile). Calcolate se siete in due 35/40 euro a notte. Altrimenti, fate i seri e affittatevi una camera o un’intera delle loro
splendide case con Airbnb. In tal caso, cercate nel quartiere De Pijp o Bos en
Lommeri (comunque molto belli) per spendere cifre anche più basse degli alberghi a qualche fermata di tram in più.
Airbnb – De Pijp / Bos en Lommer
La Data Dopo
Per arrivare al Botanique di Bruxelles per il concerto di mercoledì 9 Aprile bastano 200 chilometri e circa 25 euro di benzina se non sgasate ai semafori.
In treno (http://www.nshispeed.nl/en/belgium/brussels-by-train) servono 30 euro per meno di due ore di percorrenza.
6 commenti:
Non ci vado dal 97, ho 40 anni e una bimba di 2. Mi avete fatto venir voglia di ritornarci, grazie bastardi!Robi
Sono fresco di rientro da Amsterdam dopo 6 mesi di "studio" intenso. (fuori virgolette, là se studi in retromarcia e vai fuori di un paio di esami sei un coglione, non il figo della situa). Siete riusciti in poche righe a farmi venire nostalgia ad appena 10 giorni dal mio ritorno. Ottimi consigli i vostri, e per chi ne avesse voglia ce n'é di più: birrerie artigianali (Arendsnest, De Prael), squat places simili al Vrankijk (Valreep, OT301) e date un'occhiata a che succede in quei giorni a NDSM. Vorrei essere la a palpare Divi durante lo stage diving per l'ennesima volta e a vedere Fede pezzate come un caimano. Purtroppo mi manca il soldo, dannata vita da studente-barista/cameriere italiano. Proost alle vostre bevute ad A'dam. Ciao!
Ho vissuto 8 anni in Olanda... Mamma mia l'Albert Heijn, il tempio della cuccagna!
A pensarci bene quasi tutte e sei le mini-guide possono comprendere un supermercato superfigo: Rob a Bruxelles, Casino a Parigi, la Migros per il Canton Ticino, Marks & Spencer a Londra..
A Berlino non saprei, non ho mai fatto spesa in Germania
Siete grandi, grazie per la musica e anche per il ritorno del blog!
occhio anche ai voli della transavia da torino!
'Biondina con sardina' deve essere biondina con arringha, che è un altro pesco
Deliziosa la presentazione del gruppo (I-Ministri: italiaanse punkband) e del concerto sul sito di Paradiso... Ecco la traduzione dall'olandese:
"“I Ministri sono un gruppo punk rock che viene dall’Italia e che quest’anno per la prima volta varca i confini verso l’estero. Il 2013 è stato un anno importante per la band; l'album ha raggiunto la top ten italiana, e con più di cinquanta concerti in sei mesi, la band può giustamente vantare uno spettacolo dal vivo molto ben costruito. Ogni anno (sic! NdT), il 1 ° maggio, i Ministri si esibiscono nell’ambito di un concerto annuale a Roma ormai leggendario. Paradiso ottiene un’anteprima unica. “Per Un Passato Migliore" (in italiano nel testo, NdT) è il titolo dell'ultimo album de I Ministri, ed è composto da orecchiabili e potenti inni punk-rock e da canzoni rock.”
Stavo cercando di immaginarmi che idea mi sarei fatta leggendo questa presentazione senza conoscervi :)
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