giovedì 19 febbraio 2009

Vicenza (la voglio anch'io una base a)

Mancano 300 giorni, 22 ore, 37 minuti e 22 secondi.
Ora più secondo meno, così recitava il timer di Trenitalia eretto come
un'Ara Pacis davanti a Stazione Centrale.
L'evento che fa da zero a quel tuttora in corso conto alla rovescia è
scritto sopra a chiare lettere.
Soltanto un'ora in treno da Milano a Bologna.
Bella, ci metto mezzora in meno.
Quindi il punto è metterci meno.
Anzi, metterci sempre meno.
Tra cinque anni ci metteremo mezzora, tra dieci basteranno dieci minuti.
Ma quando il tempo per raggiungere Bologna sarà trascurabile, quando
sarà prossimo allo zero, che senso avrà andare a Bologna?
Per mangiare i tortellini, dirà qualcuno.
Ennò.
Perché anche i tortellini - per fare da Bologna a Milano - ci
metteranno un secondo.
Finirà che si sposteranno solo le merci - e noi rimarremo immobili.
Il che già succede.
Prima andavi a comprare il pane da una parte e il prosciutto
dall'altra, ora entri all'ipercoop o chi per esso - e ci trovi anche
il prete per sposarti.
Opporsi a questo modo di produzione è un'impresa titanica.
E' come avere l'influenza, non riuscire ad alzarsi dal letto e dover
scegliere le marche dell'antibiotico in base ai dettami di Naomi
Klein.
Chi non regge a questo catechismo no-global (cioè quasi tutti, noi
spesso compresi) si ritrova pian piano a funzionare secondo le stesse
logiche.
Si ritrova a volere anche lui una base a vicenza.

9 commenti:

Unknown ha detto...

amen!!!

ma in tutto ciò, la nina la pinta e la santa maria... come ci sono entrate?!?!

Federico Dragogna ha detto...

Guarda Non Ci Resta Che Piangere e capirai.

Unknown ha detto...

inniorante che non sono altro... :) provvederò!

gnabra-spedo ha detto...

ma il walkman? perchè quel fottuto e geniale walkman?

testo geniale!

riccardotamburini ha detto...

Il problema è che siamo troppo pigri... la nostra generazione è abituata a trovare tutto pronto senza il minimo sforzo.
Abbattere le distanze fisiche può anche essere una cosa positiva, con buona pace di Naomi Klein.
Il nocciolo della questione è non essere pigri nell'abbattere la distanza tra se stessi e il resto del mondo.
Se rimaniamo arroccati nelle nostre basi (come già stiamo facendo) verrà fuori solo un gran casino.
(l'idea di mettere le voci di quelli che urlano "base a Vicenza" all'inizio della canzone è una genialata!)

andygest ha detto...

mettete da parte l'ideologia.
ci hanno salvato il culo nella 2GM, ci vogliono bene, e ci hanno anche portati in mediooriente per farci far su un po di soldini di quelli puliti.
e poi pensate a i servizi:
in cambio delle basi abbiamo piu centri per la cura dei tumori.
oppure era: abbiamo piu centri per la cura dei tumori in cambio delle basi?

boh...

Unknown ha detto...

e il temporale ad Hill Valley ?
Da dove spunta quello ?

Lidalgirl ha detto...

centrale è ancora più inquietante da quando ha quel colonnone davanti.

Anonimo ha detto...

Hill Valley è una citazione preziosa... Ritorno al Futuro!!!