mercoledì 12 febbraio 2014

DIECI COSE DA FARE GIA' CHE SEI A BERLINO

Berlino cambia d'abito più velocemente di Britney in Baby One More Time, quindi prendete con le pinze le dritte e le supposte verità che troverete qui sotto, aggiornate a circa sei mesi fa. Anzi, prendetevi tutto il tempo per sbagliare strada o entrare in posti che sembrano il salotto di qualcun'altro - a Berlino è permesso e caldeggiato. I musei, gli spazi espositivi, le statue equestri e i monumenti ovviamente abbondano ma per scoprirli affidatevi a una guida convenzionale o lasciateveli per la terza età, quando avremo tutto il tempo del mondo.

1 – Fare Sport Mentre Bevi Birra


Un colpo a testa, se sbagli esci e ti defili, se la metti continui a girare attorno al tavolo finché non si rimane in tre e si corre come matti rischiando la vita tra le bottiglie e gli spigoli. Gli ultimi due si sfidano ai cinque, quindi lo sconfitto batte due volte con la racchetta sul tavolo e il giro riparte. Le regole non sono scritte e nessuno forse ve le dirà, ma si perpetuano misteriosamente nel tempo grazie a un passaparola da massoni. Le racchette ve le danno al bar per cinque euro di cauzione, i dj (in media validissimi) si ritagliano un tavolino per aggiungere colonna sonora al tutto, completano il quadro un calciobalilla versione ridotta e nessuna insegna a segnalare la presenza vostra e del locale.

P.S. Nei giorni morti della settimana possono capitare veri campioni capaci di ridicolizzarvi con la birra in mano.

www.drpong.net/

2 – Vedere Gente Felice



Il Mauerpark di domenica, specie quando è baciato dal sole e dal vento, somiglia a quella città dei sogni a cui paragoniamo continuamente il posto in cui viviamo. Coppie appena maggiorenni che giocano col figlio bellissimo, un gigantesco mercatino dove mangiare ogni idiozia, comprare polaroid rotte da turchi furbi e portarsi a casa per 10 euro un peluche di Obelix alto un metro e mezzo, mentre a qualche decina di metri un anfiteatro sotto ai resti del vecchio muro è preso d’assalto per un karaoke lo-fi senza impianto e senza Fiorello. Alla decima volta l’utopia incarnata comincia a scemare, spesso perché incominci a incontrare così tanti italiani che non ti fidi più, ma sono solo i tuoi occhi che sono cambiati.

www.mauerparkmarkt.de

3 – Bighellonare Lungo Il Canale di Kreuzberg



Non è un’attrazione nel senso stretto del termine – probabilmente dove vivete ci sono rivi più pittoreschi e evocativi - eppure il canale di Kreuzberg e i suoi dintorni meritano una visita. Vuoi perché la zona pullula di negozi di dischi che si traformano in splendidi baretti senza nome che si trasformano in videonoleggi (a volte i tre esercizi coesistono), vuoi perché da qui transitano gran parte dei giovinastri che stanno cercando fortuna nella capitale tedesca, vuoi perché se noleggiate un kayak (in Burknerstrasse ad esempio) potete viaggiare per mezza Germania del nord grazie a una complessa rete di vie d’acqua – fino a perdervi e finire in un trafiletto della cronaca locale.

4 – Rivalutare il Minigolf



Chi ha un debole per la miniaturizzazione della realtà (trenini, plastici, omini del wrestling, i modelli degli atomi, il lego, il Minitalia), probabilmente subisce il fascino decisamente discreto del minigolf – pseudosport per famiglie e nerd in cui si cerca di dare un senso alla traiettoria di una pallina lungo percorsi dal fondo reso imprevedibile dall’incuria. Chi invece non lo ama lo trova invece semplicemente inutile e palloso. A convincere grandi, piccini e fattoni arriva a Berlino il minigolf fluo, bizzarra struttura indoor che, in ambienti oltre i confini della psichedelia e del buon gusto, vi farà dimenticare i limiti della suddetta disciplina, rintontiti come sarete dall’assalto foto-cromatico dell’ambiente. 
Se ci tenete, prenotate sul sito che c'è la coda.

www.indoor-minigolf-berlin.de/

5 – Atterrare Con lo Skateboard



La capacità di reinventare e riqualificare spazi pubblici, strutture ed edifici, è una delle chiavi della bellezza di Berlino, una bellezza scaturita proprio dalla rinascita più che dall’effettivo maestosità o armonia dei paesaggi. Tempelhof era fino a sei anni fa un aeroporto, ora è un parco gigantesco che ospita orti autogestiti, natura selvaggia, sportivi d’ogni sorta (skateboard con la vela come si dice?) che si allenano sulle piste intatte, festival musicali (come il celebre BerlinFestival) e banali pic-nic. Friedrich metteva i suoi personaggi a riflettere sulle scogliere, voi venite qui a fare pensieri epici e solenni – che ci si può pure sdraiare e quasi sentire la rotondità del mondo. 

6 – Pogare Senza Volerlo



Per chi cerca la Berlino grezza, ruspante e fuori dal tempo, il Cortina Bob è un bunker suggestivo e accogliente. Dato che l’ingresso praticamente vi catapulta davanti al minuscolo palco, entrare durante un concerto hardcore potrebbe costringervi a partecipare a un pogo furioso. Almeno, a me è successo due volte su tre. La terza era capodanno e dentro sembravamo tutti appena usciti dal pogo.

http://cortinabobberlin.de/

7 – Guardare gli Altri Ballare



Per molti maschietti ballare vuol dire non stare fermo in discoteca mentre cerchi di capire come mai sei finito lì, ma esistono anche quelli che sanno danzare sul serio come in Dirty Dancing. La sala di ballo di Auguststrasse è appunto uno di quei posti che ti fa rimpiangere di non essere Patrick Swayze – saloni in cui vorresti volteggiare e farla/o volteggiare. Chi come noi non se lo può permettere può prendersi una birra, visitare le magnificenti stanze al primo piano e soprattutto stare a guardare.

www.spiegelsaal-berlin.de

8 – Godere delle Malefatte di Norbert Witte



Non è chiaro come mai alla nostra generazione piacciano così tanto i posti abbandonati, ma è vero che anche i conigli le carote mica se le sono scelte. Seguite dunque i vostri genomi e lasciatevi rapire dai resti dello Spreepark, luna park abbandonato nel bosco di Treptower. L’erba che si mangia dinosauri, cigni e ottovolanti all’ombra di una ruota panoramica immobile: uno splendore che dobbiamo all’ultimo gestore del parco, Norbert Witte, che dopo averlo fatto fallire, caricò su una nave sei attrazioni e andò in Perù a cercare il bis. Fallito anche il secondo, penso di riempire la giostra "Tappeto Volante" di cocaina e di riportarla in Germania. 160 kg però non sono robetta e qualcuno gli fece tana. Per ammirare il suo primo brillante successo, scendete a Treptower Park e seguite il fiume verso sud. 
I curiosoni e i fotografi possono scavalcare facilmente il recinto e visitarlo in solitaria, ma legalissimo non è.

P.S. Addentrandovi nel bosco potete raggiungere il monumentale memoriale ai caduti della seconda guerra mondiale eretto da Stalin – che può vantare una poderosa statua di 12 metri con soldatorusso+bambinotedesco+svasticaspezzata che in realtà oggi pare semplicemente Berserk.

9 – Farsi Selfie di Classe



L’industria dei documenti è in Italia strettamente legata a quella dei tristissimi gabbiotti che ti forniscono le fotine conformi e a misura, scatti capaci di invecchiarvi di dieci anni, di moltiplicare le occhiaie e in generale di peggiorare il peggiorabile. Nella capitale tedesca invece gli ormai celebri Photoautomaat – disseminati a casaccio nei quartieri chiave – vi immortalano in uno splendido bianco&nero da pellicola che nessun Photoshop o telefonino potrà mai eguagliare. Sul passaporto rimarrà la vostra faccia gonfia e spenta di un martedì mattina di novembre, ma nel taschino potrete sfoggiarvi in versione vintage all’occorrenza.

P.S. Non sono tutti uguali, come l’analogico vuole, e se andate in quello di Kotbusser Tor avrete un piacevole giallino a impreziosire il ritratto.


10 – Fare Serata



La fama delle discoteche di Berlino è assolutamente giustificata: anche se la cassa in quarti più osé con cui avete mai avuto a che fare è quella del Gioca Jouer, non potete lasciare la città senza aver visitato uno dei molti templi della musica elettronica. La Notredame del suo settore è l'arcinoto Berghain, ma il Tresor - un dedalo di dungeon che scende giù fino al centro della terra - ha ancora molto da dire. Seguono altre mille opzioni, specie il venerdì e il sabato, quando palazzi nelle immediate periferie vengono occupati per maratone di tunz-tunz con tanto di stanze con materassi per riprendersi e ripartire. Diversamente da casa nostra, anche nelle situazioni più estreme le regole sono scrupolosamente rispettate - come i cocktail fatti coi misurini. I club più esclusivi vi escluderanno solo se siete molto ubriachi o se arrivate troppo tardi. Per essere sicuri o quasi di entrare basta arrivare per tempo, ovvero tra mezzanotte e le due, dato che l'afflusso più consistente è attorno alle tre di notte.

www.berghain.de
http://tresorberlin.com/


INFORMAZIONI UTILISSIME


Il Concerto



Se vi affidassero la gestione del ristorante cinese di Indiana Jones e il Tempio Maledetto cambiereste qualcosa dell'arredamento? Ovviamente no, e altrettanto hanno fatto quelli del White Trash Fast Food - eredi di un fastoso locale dominato da dragoni e acquari. Il menu e la programmazione invece poco hanno a che fare con l'oriente: generose portate a base di hamburger, fondute, burritos e quant'altro capaci di saziare un camionista del New Mexico, mentre incastonata nell'arredo suona una band di San Francisco. 
Ma non è finita: scendendo nelle segrete del locale, vi ritroverete in un'involontaria cambusa coi soffitti bassi, un bar imprigionato dalle sbarre, un serissimo studio di tatuatori e se, capitate lì domenica 13 aprile, noialtri sul palco.

www.whitetrashfastfood.com


Le Prevendite

Chi è partito dalla nostra storta penisola per trovare fortuna nella capitale tedesca ha da qualche tempo un buon alleato in loco - il Mitte, quotidiano berlinese per italofoni incredibilmente ben fatto, ricco di info su cosa succede e cosa è successo in città, guide ai quartieri e semplice attualità. Proprio il Mitte è il responsabile del nostro ritorno in terra tedesca (nel 2011 fu un manipolo di eroici fan a traghettarci lassù), quindi non stupitevi se per le prevendite dovete far capo a una testata giornalistica.
L'indirizzo dove trovare prezzi e istruzioni è 
11 euro in prevendita tramite bonifico (se avete un conto online ci mettete due secondi), 13 euro alla porta con possibilità di prenotare (tramite voucher da consegnare al locale entro una cert'ora del giorno del concerto) - ma ancora una volta occhio che la capienza della suddetta cambusa non supera le 250 persone.


Mangiare Dormire Resistere



Mangiare fuori costa molto ma molto meno che in buona parte della nostra penisola e potete scegliere tra cucine d’ogni dove. Se siete coi soldi contati e lo stomaco sul punto di guerra, affidatevi alle numerose pollerie turche (con 5 euro mezzo pollo, riso, patatine, insalata e coperto) sparse per la città, ai generosissimi e prelibati kebab (celebre quello di Rosenthaler Platz ma attorno a Hermannplatz c’è anche di meglio), ai ristoranti vietnamiti se amate il verdurame o a mangimi più tipicamente crucchi come gli spatzle di Spatzle Express (Wiener Strasse 11) o lo stinco salmistrato di Zum Shcusterjungen di Danziger Strasse.



I beveraggi, alcolici e analcolici, sono disponibili a qualsiasi ora in ogni spatkauf, negozietti sempre aperti o quasi con sigarette, biscotti, giornali, scatolame. Vera specialità della città è però il Club Mate, bevanda ambrata dal sapore di sigaretta capace di tenervi attivi come formiche senza farvi diventare grassi e melensi come foche al caramello (ogni riferimento ad altre bevande energizzanti è assolutamente voluto).

Gli ostelli a Berlino abbondano e, a pochi passi dal locale, potete trovare rifugio all'East Seven o al Wombat. Se cercate qualcosa di non comune potete invece affidarvi all'Eastern Comfort, che galleggia sulla Sprea e offre letti a partire da 19 euro a persona. Le camere e gli appartamenti (in media bellissimi) in affitto su Airbnb rimangono il miglior modo per vivere la città e probabilmente vi faranno spendere ancora a meno, ma valgono la pena per un soggiorno di almeno due notti.

Come Arrivare

Berlino è collegata all'Italia dalle più note compagnie low cost, come Ryanair (66 euro partendo il 13 e tornando due giorni più tardi) o Easyjet, ma potete rivolgervi anche a compagnie come Airberlin, che vi permette anche di infilare una borsa nella pancia dell'aereo. I due aeroporti, Tegel e Schonefeld, sono servitissimi dai mezzi - anche nel cuore della notte. Per informazioni sui trasporti locali consultate www.bvg.de, che dissiperà ogni vostro dubbio.




4 commenti:

Claudia ha detto...

A dire il vero sono già stata a berlino quest estate...
bah...quasi quasi mi avete fatto venire voglia di tornarci :)

Anonimo ha detto...

Ah, il fascino di Berlino è indescrivibile! Non perché sia infinito ma perché è davvero difficile veicolare il giusto quantitativo di curiosità in chi avrebbe intenzione di andare a visitarla. Soprattutto noi italiani. Il White Trash è stato una scoperta nella scoperta: una serata fisicamente impegnativa con una fantastica band punkettona. Avrei inserito nell'elenco delle perle-da-non-perdere anche il Tacheles (galleria sociale o centro d‘arte) che, purtroppo, ha chiuso le porte loscorso anno. :)

Farfallagranata ha detto...

Qualcosa da fare a Bruxelles – ve ne segnalo solo qualcuna già che avete poco tempo....

Bruxelles e il Belgio sono la patria delle patatine fritte (eccellenti in qualsiasi chiosco incrociate per strada, rivaleggiano con quelle olandesi), di Adolphe Saxe inventore dell’omonimo strumento a fiato, e dei fumetti!

Non perdetevi la passeggiata tra gli affreschi dedicati a molti famosi personaggi della BéDé (“bande dessinée”, cioè fumetto), qui sotto una piccola guida con indicazione degli indirizzi all’interno del centro storico, detto “il pentagono”, che equivale più o meno alla cerchia dei Navigli a Milano:
http://users.skynet.be/martinod/stripmuur-fr.html

La città ospita anche musei dedicati al fumetto ed ovviamente una valanga di librerie specializzate

A Bxl si mangia benissimo quasi ovunque, buonissimi soprattutto pesce, frutti di mare e crostacei nei piccoli bistrots lungo il canale dietro a Place Sainte Catherine: il mio preferito è “Le Vistro” (gioco di parole tra bistrot e vis, che significa pesce in olandese/fiammingo)
LE VISTRO : Quai aux Briques 16 - 1000 Bruxelles - Belgique - Tel & Fax: +32 (0) 2 512 41 81
http://www.levistro.be/

Sempre in tema di cibo, fatevi un giro da Rob, “le spécialiste du frais”, è il cugino belga dell’Albert Heijn, insomma un altro tempio della cuccagna...

Un buon “bigino” del Belgio è (ovviamente) un fumetto, “Asterix e i belgi”, da leggere prima di partire
http://www.asterixweb.it/belgi.htm

Un abbraccio circolare a tutti e tre, buon viaggio e fate vedere chi siamo!!! (ve l’hanno già detto in parecchi, mi sembra, che siamo molto fieri di voi... Come se noi c’entrassimo per qualcosa :) )

Comunque tenetevelo per detto: la Terra da otto anni è meno palude perché ci siete voi. Grazie

Farfallagranata ha detto...

PS: suppongo che delle birre ve ne avranno già parlato in centomila!