giovedì 9 ottobre 2008

Formiche in casa.

Ho le formiche in casa.
O meglio, le ho sempre avute.
Non te le danno con la casa, ma prima o poi appaiono.
Ti scelgono.

Vengono mandati piccoli gruppi in avanscoperta da un enorme formicaio centro metri sottoterra. Partono in una dozzina al massimo, a seconda della metratura della tua casa.
Spetta a loro comunicare al comitato centrale quanto l'appartamento in questione sia idoneo all'apertura di un nuovo formicaio: detriti per terra, buchi nei muri, dieta dell'inquilino, disposizione dello stesso all'uso di prodotti chimici per gli insetti e viceversa sue possibili simpatie verso l'entomologia.
I gruppi di perlustrazione sono facilmente individuabili.
Capita infatti di imbattersi in una singola formica, sperduta nel mezzo del tuo tinello.
Se la risparmi nella speranza di poterla seguire e individuare il formicaio, sei un ingenuo.
Andrà invece alla sede centrale a dire ci stanno aspettando.

Quando finalmente avviene l'insediamento del formicaio, fanno di tutto perché tu te ne accorga, non rinunciando a vendersi bene.
Invece di gettarsi in massa sul biscotto che da un mese giace sotto al tavolo della tua cucina, si fanno deliberatamente sgamare mentre camminano in colonna con fare disneyano lungo il muro.
Ho le formiche in casa - penso.

Ho messo una microcamera su una di loro - quella che rimaneva indietro nella fila - per vedere cosa combinasse tutto il giorno.
Ho guardato ieri sera i filmati raccolti in un mese di monitoraggio.
Due palle.
La formica si alza, rufola un po' nel formicaio senza un'apparente logica, esce che io sono già uscito, evita la mia stanza (come biasimarla), va in cucina, spera che io abbia fatto colazione, prende quello che riesce e torna alla casa base con umore variabile.
Insieme a lei, centinaia di altre formiche.
Non ci voleva un genio, ma sta di fatto che hanno capito che dalle 11 alle 17 in casa non c'è un'anima. Si muovono perciò in massa, oscurando le piastrelle e saltando sui divani.
Il filmato continua: la formica, un volta nel suo cantuccio, pare indecisa se fare un salto a raccogliere resti di sigarette mezze aperte davanti alla tv o se andare a nanna.
La registrazione si ferma allo scorso sabato sera: la formica, sicura di trovar la casa libera, esce, va in sala, mangia un pezzo di fumo rimasto nel tappeto, va in para e torna nel formicaio dicendo mi stanno spiando, ne sono certa.
Le altre, con un risolino, le mostrano la microcamera che si ritrova in mezzo alle antenne.
Le immagini finiscono qui.
Che tedio la vita delle formiche: alzarsi ogni giorno, andare a procacciarsi il cibo in un modo o nell'altro, tornare al formicaio, uscire la sera senza nessun motivo valido e scoprire che nonostante le tue giornate di merda c'è pure qualcuno che ti piazza addosso le telecamere.

Formiche

7 commenti:

Anonimo ha detto...

alla fine se fai la formica il pasto sicuro ce l'hai...

Anonimo ha detto...

ma se noi onesti lavoratori siamo le (stupide e noiose) formiche, tu che osservi e monti micro camere chi sei?

Federico Dragogna ha detto...

io sono una formica militante.

Unknown ha detto...

il migliore!

Anonimo ha detto...

quando la borsa crolla
le formiche
in virtù delle loro ridotte dimensioni
hanno forse più probabilità
di non rimanere schiacciate?

andygest ha detto...

quando la borsa crolla le formiche sono le prime ad essere schiacciate proprio in virtù delle loro ridotte dimensioni!
tanto non te ne accorgi!

bark ha detto...

Esatto andygest...